The Show

Quarant'anni, single, leggermente in sovrappeso. Adele è cinica, timida, tagliente e con una bestia interiore assopita sotto il disagio che l'accompagna in ogni momento della sua vita: soprattutto quando è costretta ad iscriversi ad un corso di wrestling.

2020

LO SPETTACOLO

Entriamo con Adele nella palestra dove sta per iniziare un corso di wrestling: è costretta a doverlo frequentare per un mese come pegno per una scommessa persa con le amiche.

Un monologo a metà tra la stand up e la commedia, The Show è una confidenza al pubblico fatta di battute, goffaggini e affetto attraverso una triangolazione continua tra i suoi pensieri, gli spettatori e l'interazione con gli altri personaggi.

The Show parla di alienazione e intimità, della gioia terrificante del cambiamento, parla di amicizia. Parla di vulnerabilità e di meschinità, di incomprensioni, del diritto ad essere felici. 

In un mondo che fa di tutto per essere prestante e competitivo, una storia intima di ascolto e cambiamento nel breve arco di una semplice, e innocua, avventura di wrestling. Grazie alla regia di Luigi D'Elia la corsa si fa poetica, ed il wrestling un volo.

Per il video integrale scrivere a: info@sementerieartistiche.it

The Show - trailer

WHY WRESTLING ?

Adele non è solamente una donna alle prese con il suo corpo e la sua mezza età, ma una persona di fronte alle proprie incertezze, voglie e autocensure che condivide con il pubblico attraverso una tagliente ironia.

Dietro una storia semplice affiora il complesso mondo di stereotipi che regolano i giudizi su noi stessi, i nostri desideri ed il rapporto con gli altri. 

Adele è una donna normale che ha una vita normale; il wrestling, al contrario, è un mondo grottesco, fatto di esagerazioni, maschere e sudore. 

L'incontro tra Adele ed il wrestling, così apparentemente distante da lei, si fa metafora della necessità di scoprire i propri desideri senza condizionamenti.

The Show smaschera il disagio innocente che non ci fa sentire mai all’altezza delle nostre stesse proiezioni mentali, e possiamo finalmente ridere delle nostre ossessioni e debolezze. Tutti: uomini, donne, eroi d’ogni tipo.

Crediti:

Un progetto di Elisa Denti e Manuela De Meo
con Elisa Denti
testo di Manuela De Meo
regia di Luigi D'Elia
realizzazione costume Domiziana Pigino
produzione Sementerie ArtisticheElisa Denti
con la collaborazione del festival Montagne Racconta (Treville, Montagne – TN)
si ringraziano Francesco Niccolini e Wrestling Torino

Recensioni:

"Non è facile far ridere con eleganza, senza esasperare i paradossi, senza ricorrere alla volgarità o a iperboli grottesche. Manuela De Meo ci riesce con questo testo agile, ben recitato, che è insieme rito iniziatico e percorso di autoanalisi (...)
Adele pare una sorda smarrita dentro un film sonoro: si ritrova per caso e per inerzia tra spogliatoi, sacchi da box e corde di ring. Conosce pittoreschi energumeni con la canottiera slabbrata, donne giunoniche dai capelli ossigenati, avversarie con la faccia, la coda, il nome da cavallo. E invece il wrestling le apre un mondo. Tra puzza di piedi, personaggi improbabili e situazioni che paiono uscite dalla penna di Benni o Bukowski, assistiamo all’evoluzione di un personaggio inizialmente impacciato e guardingo, via via disinibito, deciso a cambiare vita e visione del mondo, capace di stupire se stesso e gli altri.

Vincenzo Sardelli - Klpteatro.it

Manuela De Meo

Elisa Denti

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